lunedì 8 novembre 2010

Il problema dei rifiuti? Qui alcune idee per risolverlo.

E' semplice, molto semplice. Per non avere problemi di smaltimento bisogna produrre meno rifiuti e rifiuti migliori.
Direi che e' inutile elencare i vantaggi per i singoli che vivono in una societa' dove i rifiuti sono ridotti al minimo, inutile, anche, credo, elencare i vantaggi per il sistema terra se chi vi abita non produce rifiuti che non siano assolutamente utili, quindi immaginatelo.
Ma come si fa? Direte voi? Beh, partiamo da una domanda retorica.
Vi ricordate quanta spazzatura produceva la vostra nonna? O bisonna?  Praticamente zero. E perche'? Tante ragioni, la prima e' che si consumava l'essenziale, la seconda e' che tutti avevano a disposizione una piccola discarica personale, un orto, un campo, una piccolo inceneritore personale, la stufa, la terza che essendo le risorse scarse non si buttava via nulla e che esisteva una cultura del risparmio.
Una bottiglia di vetro durava una vita: tutto o quasi veniva riutilizzato e tutto o quasi era biodegradabile.  Insomma, del maiale non si buttava via niente. In piu' le cose venivano costruite per resistere nel tempo non una o due stagioni. Chi di noi non ha in casa una vecchia macchina da cucire, una vecchia sedia, un vecchio mobile o manufatto? Quanti dei nostri nipoti si troveranno in casa uno dei  nostri mobiletti ikea?

 Nel mio stato ideale sara' doveroso coniugare passato e presente, trovando punti di contatto positivi...
Entro nel dettaglio, per andare in questa direzione.

Vietare completamente i sacchetti di plastica e per quanto possibile tornare alla canapa, o a materiali naturali e egualmente funzionali. 


Vietare gli imballaggi eccessivi: ogni oggetto, ogni prodotto, deve essere imballato il meno possibile e con materiali biodegradabili. 

Premiare e valorizzare aziende che creano oggetti fatti per durare nel tempo, proporrei per alcuni generi di materiali, di rendere obbligatorie garanzie di durata molto alte. Penso a una televisione, che deve essere garantita almeno 15 anni, un'auto, almeno 30.
Certo, le nostre aziende dovranno iniziare a costruire a moduli, lasciando spazio e forme per aggiornamenti e restyling. Sono solo esempi, per dire che le cose devono durare. I vantaggi sono enormi, di nuovo. Per le tasche, per l'ambiente, per il sistema tutto. Vantaggi economici ma anche di salute. E' una balla che perche' l'economia cresca si  debba consumare a oltranza. E' tutto falso: quale sistema con risorse limitate, come il nostro, puo' funzionare basandosi su un consumo illimitato delle risorse?
 Quindi invertiamo la tendenza: basta consumare per crescere. Risparmiamo per crescere e investiamo sulle nostre risorse, valorizzandole.

Propongo anche, e sono tutti aspetti che approfondiremo, ma questo in particolar modo, che lo stato metta a disposizione di ogni cittadino un pezzo di terra coltivabile.......Ma non voglio, miei immaginifici lettori e compagni di avventura, confondervi e annoiarvi con troppe cose insieme....e sulla terra, sui rifiuti, sul concetto di risparmio produttivo, torneremo..

Nessun commento:

Posta un commento