sabato 6 novembre 2010

Il primo post...Quando e' stata l'ultima volta che siete stati orgogliosi dell'Italia?

Cosa intendo per democrazia delle idee... Parto dal presupposto che la politica sia lo spazio dove dovrebbero confrontarsi le idee, non i gruppi di potere, non i gruppi politici. Credo che l'ideologia, intesa come vestito di idee, debba essere tenuta fuori dalla politica. Che a mio modo di vedere debba nascere un movimento per la logica. Per la laicita' intellettuale della politica che e' utile ai cittadini se risolve i problemi su una base razionale e non, appunto, ideologica. Il partito del buon senso, insomma. Per capire, mi devo presentare, non sono di sinistra, non sono di destra, non sono di centro...  Sono per tante cose, ma oggi diro' che sono semplicemente stufo di assistere al massacro di questo Paese, sotto attacco in ogni sua forma, sezione, idea, semplicemente. Molti, gia' ora, mi dicono che non so nulla, perche' vivo tanto tempo all'estero. Quanto si sbagliano..Non ci sono molti italiani che vivono all'estero orgogliosi di questo paese, e non ci sono perche' l'Italia da fuori e' un paese in rovina. Ci sono gli italiani, pero', di cui essere orgogliosi. In tante mie interviste ho chiesto "quando si e' sentito orgoglioso l'ultima volta di essere italiano?". In pochi hanno saputo rispondere. In tanti, anche alcuni di voi, hanno pensato ai mondiali di calcio vinti...
Monicelli mi rispose, amaramente. "Forse il periodo della liberazione, dei partigiani....No, nemmeno quello: ci liberarono gli americani". Ecco, se a questa domanda, anche voi, non riuscirete a darvi una risposta, forse andremo d'accordo, forse questo blog che nasce come una sfida soprattutto a me stesso, diventera' una realta' e insieme potremo fare qualcosa che ci renda orgogliosi di questo paese. 


2 commenti:

  1. Primo! .. intendo primo al supporto del tuo blog.
    Ho notato che su 300 amici su mio FB, al massimo 10 scrivono o mettono note politiche, e non dico critiche, almeno notizie interessanti, che hanno influenza sulla nostra vita. Pazzesco, questa el' la risposta al cuore del problema; vuole dire che, come noi italiani da sempre, ci sentiamo non partecipi; ci sentiamo impotenti nellla espressione di massa.
    Eppure lo siamo orgogliosi; lo sentiamo il seme incastrato nei nostri geni che cerca la luce e la liberta' di esprimersi.
    Quindi e' solo questione di tempo e di compressione e un nuovo rinascimento arrivera'.
    Saro il tuo unico sostenitore? .. cacchio che sfigato che sono!

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  2. Ciao Telecom, no, non sarai l'unico...Il meno timido sicuramente, il piu' articolato e il piu' prolisso...almeno su queste pagine..ma siamo gia' almeno quattro o cinque:-) E non l'ho ancora detto in famiglia...

    Penso a un fiume, che nasce da un rivolo, che nasce da tante gocce che si cercano, si trovano e vanno nella stessa direzione:-)

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